
22 Nov Comprensione: affrontare la vita con stabilità e apertura
Che tu sia un maestro dell’intuizione. Che tu sia una maestra della creatività. Che tu sia un maestro della risata e del pianto, vissuti con libera intensità, con la pancia, senza vergogna. Che tu sia una maestra dei sogni riconosciuti e delle rivoluzioni per avverarli. Che tu sia un maestro del respiro, che è l’unica ancora di salvataggio che c’è sempre, fino all’ultimo, sempre in te. Che tu sia una maestra dei confini messi con determinazione, a protezione della tua pace, della tua dignità. Che tutti noi possiamo diventare maestri della comprensione, della coscienza, della visione onesta e accogliente del nostro qui e ora e della storia che lo ha portato.
Secondo l’ayurveda il mattino presto è il momento della giornata in cui il confine tra ieri e oggi è ancora sottilissimo e noi possiamo intervenire per elaborare quel che abbiamo accumulato e preparare la vitalità che ci servirà per costruire il nuovo.
Che tu sia un maestro del tempo preso per te, senza sensi di colpa. Che tu sia una maestra delle prospettive ampie, imbattute dall’ansia.
Prenderci tempo per noi non è una perdita di tempo, ma un atto di coraggio: il primo impeto di guarigione e leggerezza nasce quando ci fermiamo, guardiamo in faccia i nostri demoni o ci concediamo il piacere della serenità che siamo riusciti a ricavarci.
Il mattino è un momento di confine, il portale che ogni giorno ci apre la strada all’essere maestri di noi stessi. Ogni momento in cui ci concediamo rituali, spazi e godimento della vita nella sua interezza è un portale e ognuno di noi è un maestro: la nostra auto cura può diventare una rigenerazione degli obiettivi che ci diamo e degli impegni che ci prendiamo per raggiungerli. La nostra auto cura può essere un esempio coinvolgente per gli altri: abbiamo tutti bisogno di connessioni buone, di sostegno reciproco, di incontri stimolanti che ci facciano balzare un po’ più in là.
Che tu sia un maestro della lentezza e della comprensione e, quando il disagio psicofisico arriva come un messaggio che non puoi non sentire, che tu sappia ringraziarlo, come una porta che appare nel buio.
Sul canale YouTube La Vita Yoga ho pubblicato una nuova pratica guidata. “Comprensione: affrontare la vita con stabilità e apertura” unisce due degli strumenti che uso più spesso nel mio lavoro, il reiki e la visualizzazione. Attraverso il reiki costruiamo un contatto intimo con noi stessi e impariamo dolcemente a superare la paura di stare in noi, di toccarci e scoprirci. Con la visualizzazione alleniamo nuove strutture di pensiero e connessione neuronali creative e libere, alla base dell’evoluzione della nostra progettualità e della nostra essenza. Quando uniamo corpo e pensiero ci garantiamo che la nostra esperienza si fissi nella memoria, dando il via ad una guarigione buona, che nasce in noi e ci eleva da dentro. Questa è una buona pratica da eseguire al mattino, come un rito che ci trasporta nel nuovo giorno. Ma è anche una pratica buona per qualsiasi momento ne sentiamo il bisogno: che tutti noi impariamo ad essere maestri di noi stessi.
Sosterò qui, su questa soglia che è il confine sottile tra la padronanza gioiosa di me e quel pilota automatico, che replica le mie strutture e restringe il respiro, la fonte della mia leggerezza. Fermerò le mie mani qui, imparando la poesia del corpo che comunica con le sue tensioni, la sua temperatura, la sua pace o agitazione. Che io sia maestra di me stessa e della natura che mi riempie. Che io impari a sostare nella comprensione di me e che il mio corpo partecipi a tutto questo, perché attraverso di esso io mi presento al mondo, percepisco i suoi segnali e costruisco mia la vita.
Puoi costruire con me un percorso di salute emotiva e crescita personale: qui trovi info sul mio lavoro a Roma e in Umbria, qui trovi info sul mio lavoro online.
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