Praticare l’ascolto in tempi di paura | VI Gratitudine

Prepariamo il corpo, facciamo spazio nella mente: ora é il momento di far respirare il cuore.

Che forma ha “gratitudine” nel tuo corpo?

Non é un pensiero, non è uno schema, nemmeno un rito premeditato. É una vibrazione, un respiro un po’ più ampio, un’emozione imprevista. É la capacità di sentire e il benessere rilassato che viene da quel sentire. É un moto che nasce dal corpo, commovente.

“Yoga é l’unione della coscienza nel cuore” é l’interpretazione di uno degli Yoga Sutra da cui sono partita per costruire la pratica di introduzione a questa nuova settimana, che dedicherò a “Gratitudine.”

Che forma ha “gratitudine” in questo momento?

Lavorare sul corpo attraverso il movimento ci consente di renderlo morbido, di renderlo uno strumento sottile nelle mani della nostra attenzione, che ci porta a percepirci in un altro modo. Muovo le mani, come fossero antenne che vibrano nell’aria e nelle emozioni; respiro in ogni pensiero, immaginando di farlo cadere nello spazio accogliente del cuore.

Anche adesso, che tutto è fermo e un po’ dolorante, che tutto è imprevedibile e diverso. Anche adesso, posso essere grata di sentire tutto questo e di riconoscere quanta umiltà e intensità in più ogni percezione mi insegna.

La registrazione della pratica: “Praticare l’ascolto in tempi di paura | VI Gratitudine” è sul canale YouTube La Vita Yoga. Prepariamo il corpo, facciamo spazio nella mente, usiamo la pratica come spunto per incontrare noi e questo momento, lasciandoci accompagnare dalla gratitudine per quel che c’è, che possiamo sentire e vivere.

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