
18 Mar Riscoprire l’istinto: nutrirsi di proteine e radici
Qui si parla di istinto, qui si parla di parole e regole tutte da riscoprire.
I piedi, le mani, il cuore, la pancia hanno il loro linguaggio. Il sistema nervoso è una rete perfetta, che mette in comunicazione i muscoli, gli organi e la carne con la rappresentazione che abbiamo della realtà. Qui parliamo di questo: di come partecipare a questa comunicazione, di come sederci in meditazione davanti al nostro istinto e ascoltarlo, salutandolo come un maestro.
Ogni cosa che facciamo, pensiamo e incontriamo, ogni consistenza e sapore che mettiamo in bocca avrà un effetto su quella rete di comunicazione tra le varie parti di noi che la natura ha scelto come modo per farci stare e partecipare nel mondo.
Che io percepisca caldo o freddo. Che io crei nutrimento o mancanza per i miei sensi. Che io mi costruisca la percezione di essere al sicuro oppure scoperta e fragile. Che io sappia leggere nelle mie percezioni, oppure le lasci annebbiarmi, oppure le lasci sopraffarmi. Qui si parla di questo: quali strumenti abbiamo e come vogliamo usarli, per mantenere integra e radicata la percezione che abbiamo di noi, per stare nella vita?
Se è vero che la soluzione non è mai troppo lontana dal problema, allora torniamo ai sensi, a quegli stessi sensi che sono andati in tilt e si sono sfiniti in questi giorni. Torniamo a meditare seduti davanti al nostro istinto e impegniamoci ancora di più nelle cose più semplici. Muoviamoci. Respiriamo. Amiamo. Mangiamo.
In questi giorni, mangiamo curando le nostre radici, restaurandole, perché la percezione mentale e fisica di stabilità e sicurezza viene anche da lì, da tutti i messaggi in cui il nostro corpo riconosce un sostegno al calore, alla forza, alla consistenza di cui ha bisogno nei momenti di paura e instabilità.
Il nostro obiettivo per questa settimana è coltivare il radicamento. Oggi vi propongo di farlo anche attraverso il cibo. Per creare solidità e consistenza nel corpo ricorriamo alle proteine e ai valori nutrizionali delle radici, di tutto ciò che cresce sotto terra. Oggi vi propongo di sperimentare una ricetta che avevo preparato tempo fa, per l’Esperienza Personalizzata al Casale Yoga di un’allieva: è una farinata di ceci con ravanelli al forno. E’ una ricetta veloce, nutriente e saporita, che spero sarà d’ispirazione per preparare altri piatti, capaci di sostenere la nostra pratica di questi giorni.
Farinata di Ceci e Ravanelli al forno
Ingredienti per una porzione
Per la farinata di ceci:
4 cucchiai colmi di farina di ceci
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva
1 cucchiaino di sale
10 cucchiai acqua
Per i ravanelli:
7 ravanelli con le foglie, lavati e tagliati a metà
2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
Procedimento
Per la farinata di ceci:
In una ciotola, unite tutti gli ingredienti e, con l’aiuto di una forchetta, mescolateli finché ottenete un impasto omogeneo e cremoso. Versatelo in uno stampo di alluminio rotondo, del diametro di 20cm e infornatelo a 200 gradi per 20 minuti.
Per i ravanelli:
Metteteli in uno stampo da forno, conditi con l’olio. Infilateli nel forno, assieme alla farinata. Il tempo di cottura è più o meno lo stesso: saranno pronti quando vedrete leggermente dorati in superficie.
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