
10 Gen Il silenzio tra i pensieri: una pratica per dare respiro alla mente
Ho aperto gli occhi lentamente: volevo che la mia giornata partisse con lo spirito più morbido. I pensieri e i gesti scorrono veloci, quando non li viviamo con presenza; la mente e il corpo si irrigidiscono, quando attraversiamo le cose, senza entrarci davvero.
Nei giorni scorsi, la mattina che coincideva con la riapertura dello Studio Yoga è iniziata con un movimento lento delle palpebre e un sankalpa, un proposito recitato come una meditazione, sentito come un’emozione viva e reso vibrante come un mantra.
Morbidamente appoggerò la mia attenzione sulle cose. Che io sappia sfuggire alla tentazione della fretta, del respiro corto, del pensiero indurito e affaticato, delle forzature che ancora mi impongo, quando credo che non ci siano altre vie per portare a termine un compito.
Il mio è un lavoro che richiede infinita presenza. Lo amo per questo: è come una meditazione ripetuta costantemente, che si riversa sugli altri e poi torna a nutrire me. Non posso scinderlo dalla mia vita, dal mio intimo. Il mio lavoro è una delle forme della mia pratica e il mio sankalpa, da qualche giorno, è rivolto a portare anche nei suoi aspetti più complessi e organizzativi quella morbidezza che è alla base della cura e della salute del corpo fisico ed emotivo nel mio metodo.
Morbidamente appoggerò la mia la mia attenzione sulle cose. Morbidamente mi appoggerò alla saggezza degli insegnamenti antichi e delle erbe. Ricorrerò alla mia pratica, alla dolcezza della meditazione e ad un idrolato.
Oggi condivido con voi la ricetta che consiglio ai miei allievi e uso per me, nei periodi di studio e impegno mentale intenso. Quando la mente lavora tanto, il pensiero è veloce, occupato senza sosta e fatica a riposare, anche nei momenti in cui potrebbe farlo. Il sistema nervoso iper stimolato, allora, continua a lavorare anche di notte scordando la possibilità di rigenerarsi e ai momenti in cui dovremmo rendere davvero rimane solo una piccola percentuale del nostro impegno, perchè ci mancano le forze per fare altro.
Il silenzio tra i pensieri: una pratica per dare respiro alla mente è la nuova meditazione che trovate sul canale YouTube La Vita Yoga. Potete seguirla ogni giorno, nei periodi di stress mentale, impegno e studio, per riportare la mente al suo equilibrio. Questa pratica è una variante morbida di una delle tecniche di concentrazione basilari del hatha yoga, il tatraka. Useremo una candela, per ripulire gli occhi dalle loro tensioni e distendere il pensiero nella visione della sua fiamma.
Ci alleneremo nel respiro e nella compassione verso la nostra mente agitata e sovraccaricata, e, poi, potremo usare il supporto di due piante umili e potentissime nel sostenere la stabilità e la concentrazione. Nei periodi in cui la mia attenzione deve essere alta e l’impegno mentale è costante, mi piace ricorrere ad un idrolato, il prodotto della distillazione a vapore di una pianta. Nella nostra azienda agricola ne produciamo uno specificamente dedicato alla concentrazione e alla stabilità mentale, composto da basilico e rosmarino. Le informazioni sui nostri prodotti e le indicazioni per ricevere una consulenza personalizzata sono qui: Le Erbe Yoga.
Come se fosse la cosa più preziosa che abbiamo, con tutto il rispetto che merita, impareremo a prenderci cura della nostra mente, sostenendola con piante buone e massaggiandola con lo spunto di una meditazione costruita e praticata amorevolmente.
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