
23 Dic Pratiche di preghiera, cura e rinascita
“Ogni cosa è vera prima di tutto nel cuore. Ogni magia, ogni divinità, ogni progetto o sogno, ogni realtà a cui puoi pensare è vera prima di tutto nel tuo cuore.” Negli ultimi tempi mi trovo a ripetere spesso questa frase ai miei figli. “Il Natale esiste prima di tutto nel tuo cuore. Dio esiste prima di tutto nel tuo cuore. La rinascita, la luce che torna, nella sua forma più divina e naturale, un nuovo ciclo che comincia, anche loro esistono prima di tutto nel tuo cuore ed è da lì che puoi accedere al loro significato più profondo. In nessun altro luogo come in te stesso puoi trovare la verità di qualcosa, il giusto modo di affrontarla, i suoi segreti e insegnamenti.”
In questi giorni, ai miei figli, suggerisco spesso di chiudere gli occhi e ascoltare il loro cuore, il respiro che lo massaggia e il battito che lo tiene vivo. Li invito a parlare con il cuore ogni volta che mi chiedono di Babbo Natale, della magia di questi giorni, della nascita e rinascita che il Natale rappresenta.
Chiudi gli occhi, ascolta il tuo cuore. Da lì puoi comprendere ogni cosa, chiedere ogni cosa, comunicare con la tua essenza e l’essenza di ogni cosa.
So che molto di quel che faccio con e per i miei figli nasce dall’infinita importanza che do al preservare la loro purezza che, per me, significa lottare perché le troppe nozioni, regole e imposizioni non li allontanino dalla coscienza divina con cui ognuno di noi nasce: quell’autonomia istintiva, quella fiducia innata in noi, nel nostro corpo e nella nostra intuizione di cui la vita ci dota, quella conoscenza così perfetta di ciò che ci serve, che tendiamo a scordare, quando deleghiamo all’esterno troppo di noi.
Se penso ai prossimi giorni, al Natale, a tutte le nascite e rinascite che esso rappresenta, penso che “purezza” dovrebbe essere il solo obiettivo della nostra pratica. “Purezza”, intesa come impegno a raccoglierci in noi e ritrovare la nostra essenza intatta, il nostro istinto, tutti gli impeti di novità e magia che abbiamo dentro e la nostra capacità di rigenerarci, che finisce solo quando pensiamo di aver usato tutte le risorse.
Nei prossimi giorni sarò meno presente qui, ma ho espresso a me stessa il desiderio che questo luogo, in cui condividiamo la nostra pratica, sia un’altro degli spazi in cui porterò i miei rituali di raccoglimento e rigenerazione. Nei prossimi giorni mi affaccerò qui, di quando in quando, a portare a voi le pratiche di preghiera, cura e rinascita che ho scelto per me. Nei prossimi giorni mi affaccerò qui per condividere anche con voi qualcuno dei rituali e delle strutture su cui si fonda il mio lavoro con gli allievi che scelgono di passare uno o più giorni al Casale Yoga. Queste pratiche integrate, in cui corpo, mente, emozioni ed essenza non sono distinti, sono la forma di yoga e cura energetica in cui credo di più: i miei post delle prossime settimane daranno il via ad una nuova sezione delle nostre condivisioni, dedicata a semplici e quotidiani rituali, attraverso cui onorare la nostra completezza. Che siano un utile spunto per vivere la purezza e fiducia che tutti, consapevolmente o meno, festeggeremo e invocheremo durante queste feste. Che queste siano feste di verità, di raccoglimento e intimità con la nostra essenza e con l’essenza di tutto ciò che ci circonda.
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