Il benessere è una scelta

Posso scegliere chi sono adesso,
non cambiando la mia storia, non tradendomi,
ma selezionando quel che, di me, voglio raccontare, come mi percepisco.
Posso scegliere di star bene adesso,
non ingannandomi,
ma contemplando ciò che mi fa aprire il cuore e riscaldare i muscoli.

Il punto è:
ti prudono ancora le mani?
Ti ricordi ancora
come ci si arrende al vento?
Come si scrivono i propri propositi,
per poi nasconderli in un posto prezioso?

Io credo che il benessere sia una scelta,
il risultato dei piccoli desideri che mettiamo insieme quando meditiamo,
la coscienza che: “Sì, ho chiesto alle mie mani di costruire salute.”

Domani verrà a trovarmi un’allieva per un workshop personalizzato al Casale Yoga.
In questi giorni, grazie a lei, ho riflettuto su cos’è “benessere” e se fosse possibile creare una struttura per rigenerarlo, o anche solo incontrarlo. Se esistono dei tempi e modi entrare e uscire dai confini della sua pratica, finché non ce lo siamo tagliati su misura.
Mi sono chiesta se il benessere può essere una pratica e che forma avrebbe, allora.

Ho provato ad immaginare una Ruota del Benessere,
uno spazio in cui allenare mente e cuore,
una pratica in cui “benessere” è un’arte,
che ci restituisce il piacere di coltivarlo,
anche solo portando lì la nostra attenzione.

So che la nostra pratica deve essere bellezza, deve essere poesia.
So che c’è bisogno che il cuore si incanti,
perché il cervello si chini a fare e i muscoli si prestino al gioco.

Domani verrà a trovarmi un’allieva e, per lei,
ho preparato un programma che la faccia entrare e uscire da se stessa, a guardarsi dentro e attorno, e poi ancora dentro.
Le chiederò di ascoltarsi, di toccarsi, di lasciarsi attraversare dal respiro e dal movimento. Le chiederò di dipingere il ritratto più istintivo e onesto che abbia mai fatto di se stessa.

Quali sono, nel tuo corpo, gli spazi di benessere? Quelli che ti insegnano cos’è pace, cos’è fierezza, cos’è calore? Quali sono i luoghi in cui non c’è unione, non c’è ritmo armonioso, non c’è ricordo della tua voglia innata di far parte della meraviglia?

Cammineremo all’aperto, per i campi, meditando.
Appoggeremo i piedi sul tappetino, radicandoli.
Stimoleremo il cuore, sveglieremo il sistema endocrino e scrolleremo lo scheletro. Useremo il calore e il sapore delle erbe, per ammorbidire lentamente i nervi. Mangeremo insieme, a festeggiare i sapori e la vita.

Che questa sia una rivoluzione personale, silenziosa e immensa:

che “benessere” sia una coscienza che ci nasce da dentro, come un respiro.

Info sui percorsi personalizzati presso Il Casale Yoga

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