
02 Dic Stare nell’incerto: corpo e concentrazione per guardare avanti
Ho preso l’abitudine di uscire a guardare il cielo, ogni sera, quando finiscono le mie lezioni. Queste ultime sere sono state speciali, per la loro luna grandissima e gialla, per i loro temporali impetuosi, per il loro freddo pungente.
Ogni volta mi meraviglio di quanto sia potente la natura. Ogni volta provo ad immaginare come dev’essere stato per i nostri antenati vivere sotto un cielo così vasto e cangiante e mi chiedo quanto ci manchi, sebbene non ce ne rendiamo conto, il rapporto con il mistero che i popoli prima di noi vivevano costantemente sulla loro pelle. Ogni volta provo ad immaginare come sarebbe la nostra vita, se non avessimo quasi completamente chiuso la porta che ci apre la via allo sconosciuto, se avessimo imparato fin da piccoli a non aver paura del mistero e magari anche ad amarlo, per la sua magia.
Il mese scorso, con gli iscritti del corso yoga online, abbiamo esplorato la nostra memoria corporea, tutte quelle memorie che il nostro corpo ha accumulato dall’inizio della sua storia e che continua a vivere adesso, tra i pensieri e le sensazioni e di ogni giorno, e che continua a proiettare verso avanti, quando ci pensiamo nel futuro.
Oggi, sul canale YouTube, ho caricato un estratto dell’ultima pratica del percorso dedicato alla nostra memoria, una pratica tutta rivolta a guardare verso avanti e stare in pace con l’ignoto, con quel che ancora non sappiamo. In pace, nel corpo e nel pensiero.
Per accedere alla pratica: “Stare nell’incerto: corpo e concentrazione per guardare avanti“.
Gustavo Woltmann
Posted at 11:32h, 18 MarzoBellissima riflessione.
Sempre Giusto guardare avanti ma sempre senza dimenticarsi da dove si viene
Se ti fa piacere ti lascio il link della mia pagina facebook, lì pubblico molte mie riflessioni e foto dullo yoga