Invitare il fuoco: una tortina di mele, miele e rosmarino

Questa mattina sono uscita presto, a camminare per la strada sterrata che attraversa i campi.
Ho cercato il ritmo giusto per i miei passi. Vado sempre alla ricerca della velocità in cui mi sento più energica, della postura che mi dà piacere, del respiro che mi fa sentire più presente.
Stamattina, nella mia pratica, ero alla ricerca di calore. Ogni mattina provo a ricostruire un’alleanza col sole, coi muscoli, col pensiero. È la mia alleanza con il calore: uno dei modi per restare fedele a me stessa, al mio calore.

Il corpo ha un suo linguaggio, degli strumenti preferiti per essere curato. Parla un dialetto di archetipi, sensoriale. Calore è ciò che trasforma, che tiene vivo, che mantiene intatta la gioia di andare avanti. Calore è la disciplina che deve entrare in gioco dopo l’intuizione, perché essa possa essere portata al concreto.

Sole, aria, terra. Mio corpo, mia mente, così miei è così tanto più saggi e antichi di me, insegnatemi la costanza e la consistenza. Insegnatemi il calore che serve per tenere vive la mie intenzioni, il mio sankalpa.

Il calore, il fuoco, nell’ayurveda, è una divinità, si chiama Agni. Non è dolcissima, quest’abitudine ancestrale degli esseri umani di dare un nome e una personalità a ogni cosa? È un impegno, un modo per guardare agli aspetti di noi che abbiamo bisogno di curare come ad un’altra persona, come un’ospite, da invitare in noi.

Questa è la stagione per invitare il fuoco, quel calore che abbiamo accumulato durante l’estate e che adesso spetta a noi saper ricreare. Quel calore che è all’origine di ogni impresa, che mantiene vivo ogni progetto, che alimenta la nostra vitalità.

Nell’ayurveda e nello yoga, la cura di noi stessi è fatta di strumenti per tornare verso il nostro centro, ogni volta che un evento, interno o esterno, ci ha spostati. Prenderci cura di noi, spesso, significa renderci conto di ciò che manca e integrarlo, per rimpolpare la nostra completezza. Questa è la stagione in cui reintegrare il nostro calore attraverso il cibo, il movimento e la cura attenta dei nostri progetti.

Tempo fa, per una cara allieva delle Esperienze Personalizzate al Casale Yoga, ho preparato questa tortina di mele, miele e rosmarino. La sua esperienza personalizzata era stata interamente strutturata per riportarla ad uno stato di equilibrio e calore buono, creativo e l’idea di questa tortina è stata un collegamento spontaneo tra il mondo emotivo, che aveva bisogno di sostegno e il corpo, che aveva bisogno di un nutrimento degno del percorso che stava iniziando. Nei giorni successivi, questa ricetta è stata una mia alleata per la colazione, che è un pasto delicato, in questa stagione: deve darci il “via”, deve darci sostegno, deve darci calore e consistenza, se vogliamo che il corpo rimanga attivo e pronto, anche nel freddo. Una volta creata, sono stata felice di questa ricetta: contiene una buona varietà di consistenze, gusto e calore. Ha un sapore completo ed è buonissima anche senza zucchero: il dolce del miele, della frutta, dei cereali, è il sapore che dà consolazione e contenimento ed è un ingrediente importante della dieta di chi sta attraversando i portali della propria evoluzione.

 

 

Tortina di mele, miele e rosmarino

 

 

Ingredienti

50gr di farina di farro, o integrale e, volendo, un cucchiaino di curcuma da aggiungere all’impasto

due cucchiai di acqua fredda

2 mele piccole, sbucciate tagliate a dadini

20gr di burro o ghee

1 cucchiaio di miele

qualche ago di rosmarino

In una ciotola, mescolare a lungo le mele al miele e al rosmarino e lasciare in posa mentre si fa l’impasto, così che il miele si riscaldi e amalgami e le mele prendano tutto il sapore.
In un’altra ciotola, unire farina, burro e acqua fredda. Impastare velocemente e poi stendere una base di impasto nel contenitore prescelto (io ho usato uno stampino di alluminio, del diametro di 10cm) e un disco di pasta, che farà da chiusura. Riempire tutta la base della tortina con le mele condite, che si ridurranno con la cottura e coprirle con il disco di impasto. Per facilitare la cottura delle mele e l’evaporazione del loro liquido, fare due tagli di circa 5cm, con un coltello. Infornare per 20min a 180 gradi.

 

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