Abitare i sogni, crescere

Ora apri gli occhi. Restando nel tuo respiro profondo, muovili lentamente, muovi anche la testa, lentamente. Guardati attorno: come ti sembra, il mondo, adesso? Come ti senti, a vedere, pensare e sentire il mondo da qui, da questa posizione, da questo respiro, da questa presenza?

Mi capita spesso di chiedere ai miei allievi di fare questo esperimento, di coltivare uno stato psicofisico diverso, più sentito e scelto, e poi incontrare l’esterno o i loro stessi pensieri e ricordi dalla consistenza solida di quello stato.

“Dopo essere stati costantemente in movimento, i nostri cuori tirano finalmente un sospiro di sollievo, quando arrivano in un luogo di riposo. Lá, rinnoviamo la nostra anima e ci diamo l’opportunità di rimpolpare le nostre forze, prima di continuare sulla nostra strada. E poi riposarci ancora, più avanti. Come esseri umani, non cresciamo mentre siamo in movimento, ma durante i sogni che abitiamo, mentre ci fermiamo e riposiamo per un po’. Non é forse in questi momenti, che la nostra anima si evolve?”
(“Kazuo Ohno’s world,” K. Ohno, Y. Ohno)

Domani vi accompagnerò in una nuova pratica. Il tema che ci guiderà per la prossima settimana, sarà: Risveglio. Domani il nostro tema maestro cambierà. Per oggi, dedichiamo ancora qualche respiro alla costruzione della nostra pausa, lasciamo il cuore riposare e l’anima evolversi.
Prendiamoci questo tempo, prima di riaprire gli occhi e guardare il mondo. Ogni volta che abitiamo i nostri sogni, cresciamo un po’.

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