Camminare verso le origini: la festa della vendemmia

Quando abbiamo deciso di lasciare la città per la campagna, avevo in mente uno stile di vita diverso. Non nuovo, anzi, dal sapore antico e da ritrovare. Avevo in mente, e bene fissati nella memoria del corpo, ricordi dei tempi in cui le uova venivano dalla vicina di casa dei nonni, i tortellini erano fatti a mano e ogni tanto il nonno mi portava a correre per i campi, con i suoi cani. Sentivo dentro una spinta a tornare a qualcosa che non vivevo da tanto tempo, una spinta ad avvicinarmi a qualcosa che non avevo mai vissuto, ma sentivo presente in me. Sentivo un trasporto impellente a vivere in una dimensione in cui potevo sentirmi partecipe dello scorrere delle cose, e i miei ritmi e modi potevano ritrovare respiro.

Nel tempo, accogliendo persone qui, ho visto le facce e vite cambiare: la natura, coi suoi ritmi e il suo modo di invogliarci e coinvolgerci, ha qualcosa da insegnare a tutti. Anche io ho ancora mille cose da imparare; anzi, ho mille e più cose da ricordare, da ripescare nella memoria naturale e umana che fonda e si perde, indietro nel tempo.

Comincio sempre di più a capire, a sentire nella verità del mio corpo, l’importanza di fermarci, di renderci conto di cosa cambia fuori di noi e dentro, ad ogni ciclo della natura. So, ancora di più, quanto sia giusto e forte festeggiare la vita, quando cambia, nasce, si rinnova e anche quando si spegne. Le feste stagionali, le feste del raccolto, le feste fatte coi fuochi accesi per scaldarsi e rassicurarsi, nonostante il buio e il freddo, adesso mi sembrano avere un senso così profondo e vero, indiscutibile e guaritore.

Dopo la lunga pausa imposta dal covid, ricominciamo le nostre feste: il nostro modo di ricordarci e ricordare i cicli della vita e della natura, le cose fatte per ricollegarci alla nostra storia e continuare ad imparare da essa, le feste per riconoscere chi siamo e dove. Domenica 26 settembre apriremo le porte dell’azienda agricola Equilibrio Terra e del Casale Yoga per la festa della vendemmia. Potete prenotarvi per partecipare, ecco le informazioni:

 

 

La festa della Vendemmia

10.30 accoglienza

11.00 raccolta dell’uva

12.30 torchiatura e assaggio del succo appena spremuto

13.00 pranzo con degustazioni dei nostri prodotti (sono previste degustazioni a misura di bambino; tutte le degustazioni saranno vegetariane)

15.00 pratiche energetiche: l’alimentazione e la cura del corpo nei cicli della natura- l’uva e l’inizio dell’autunno

16.00 la vendemmia come un tempo: pigiare l’uva con i piedi

18.00 aperitivo di saluto

Quota:

Adulti 30€

Bambini 10€

Prenotazione obbligatoria entro il 22 settembre. Portare abiti comodi e che si possono sporcare e forbici per la raccolta dell’uva.

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