
02 Mag Vivere la storia d’amore tra il pensiero e l’istinto
Da qualche parte, negli ultimi giorni ho letto che le storie si raccontano a grandi e piccoli, per due motivi diversi.
Ai piccoli, raccontiamo storie per farli addormentare.
Ai grandi le raccontiamo per farli svegliare.
A me piace tantissimo raccontare storie. Ai miei allievi, racconto storie di tutti i tipi. Racconto le storie di altri allievi e storie mie, perché fa così bene al cuore riconoscersi in un’unica umanità, incontrando le vite degli altri. Ma, soprattutto, racconto miti e storie della letteratura indiana, che trovo sempre così precisa e profonda nel descrivere l’animo umano e insegnargli a muoversi nel mondo.
Durante l’ultima lezione del percorso di gruppo online, ho raccontato alle mie allieve la storia di Sita e Rama, una storia d’amore bellissima, che è soprattutto un invito ad innamorarci delle energie che ci scorrono dentro: l’istinto, la terra e la determinazione di Sita e il controllo, la regola, il pensiero e il giudizio regale di Rama.
Non solo le storie, credo che tutta la pratica yoga sia fatta per svegliarci, ogni volta ad una comprensione diversa, ad una soluzione diversa, ad una forma fuori dal nostro confort e magari più vera.
Se non lo usiamo per controllarci, per limitarci, per mettere dubbi e paure, se non lo usiamo per restringerci in previsioni che non lasciano spazio alla creatività, per cosa possiamo usare il nostro pensiero?
La storia di Sita e Rama ci sveglia ad una nuova possibilità: il pensiero deve essere un buon sovrano, al servizio del nostro sentire, capace di proteggerlo e canalizzarlo, in modo che sappia muoversi nella vita.
“Vivere la storia d’amore tra il pensiero e l’istinto” è la registrazione della prima parte della pratica che ho condiviso con le allieve ed è online, sul canale vimeo, perché possa continuare a svegliarci tutti.
Seguendola, troverete una mezz’ora di meditazione, rilassamento, mantra, pranayama, comprensione energetica e una lettura dal Tao Te Ching.
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