
22 Apr La terra ci dà sempre quello che serve: un piatto di erbe spontanee
Esiste una cucina yoga?
Ne esistono tante versioni, quanti sono gli innumerevoli stili di yoga che si possono praticare.
Questo è uno dei lati belli dello yoga, a mio avviso: nel corso dei secoli, in molti tra maestri illuminati e semplici praticanti hanno provato a dare dettami su cosa fosse “yoga”. Ma la pratica e la vita di chi pratica sono sempre riuscite a scivolare fuori dalle regole e dentro la realtà, che ha forme, luoghi, tempi ed esigenze sempre diversi.
Esiste una cucina yoga?
Se esistesse, sarebbe tutta calata nel “qui e ora”: nessuna regola troppo rigida e incurante di chi siamo e dove in questo momento.
Se esistesse, sarebbe bilanciata, come un asana d’equilibrio, in cui servono tensione e rilassamento, radicamento a terra e lunghezza verso il cielo.
Se esistesse, terrebbe conto delle tante fluttuazioni che attraversiamo: le stagioni che passano, i tempi di lavoro e quelli di riposo, le diverse fasi della vita.
Esiste una cucina yoga?
Io ho creato la mia, con poche regole, che mi fanno da guida: mangiare ascoltando il mio corpo e le sue esigenze; saper danzare morbidamente tra i momenti di puro piacere e quelli in cui aggiustare il tiro; fidarmi di quello che la terra ha da dare- ci dà sempre quello che ci serve, qui e adesso.
Questa è la stagione in cui le erbe spontanee mi invitano a mille sperimentazioni. Tra le tante, c’è un piatto a cui torno spesso ultimamente, magari a pranzo, per sentirmi sazia, leggera e forte in vista delle lezioni yoga che mi aspettano: farinata di ceci alla salvia, con borragine, strigoli e asparagi selvatici. La giusta combinazione di proteine per restare stabile, nei muscoli e nell’attenzione, e sapori che attivano il corpo a liberarsi degli accumuli inutili.
Farinata di ceci alla salvia
con erbe spontanee: borragine, strigoli, asparagi selvatici
ingredienti per due persone
Per la farinata di ceci:
- 4 cucchiai colmi di farina di ceci
- 4 cucchiai di olio evo
- 1 cucchiaino scarso di sale
- 10 cucchiai acqua
- 3 cucchiaino di foglie essiccate di salvia
Pre riscaldate il forno a 200 gradi.
Mescolate farina, acqua, sale e olio, fino ad ottenere un composto cremoso. Aggiungete le foglie di salvia, mescolate.
Preparate uno stampo rotondo del diametro di 20 cm, cospargendo un cucchiaino di olio evo su tutta la superficie. Versate il composto nello stampo. Infornate e lasciate cuocere per 20/25 minuti.
Per le erbe spontanee:
Il bello di usare le erbe spontanee per questa ricetta è l’abbinamento che esse creano con la farinata di ceci. La farinata ha un sapore dolce, mediato solo dalle foglie di salvia, amara. Le erbe spontanee hanno sempre un sapore deciso e rustico e avete solo l’imbarazzo della scelta, perché tutte staranno bene con la farinata.
Quelle che ho usato io si trovano anche in mazzetti sui banchi del mercato o dal fruttivendolo, ma io vi consiglio di prendervi il tempo per una bella passeggiata per campi o per boschi e gustarvi la soddisfazione della raccolta, oltre che del pasto.
- 10 asparagi selvatici
- 20 foglie di borragine
- 20 steli di strigoli
- 1 spicchio d’aglio
- 2 cucchiai di olio evo per la cottura e 1 per tenere morbide le verdure pronte
- mezzo cucchiaino di sale
Lavate accuratamente le erbe, togliendo le parti dure, con cui potete fare un brodo vegetale, da usare per qualche altra preparazione.
In una padella dal fondo spesso, saltate aglio e olio. Aggiungete le erbe private delle parti dure e il sale. Lasciate saltare finché non saranno morbide (circa 15 minuti), aggiungendo un po’ d’acqua, se serve. A cottura ultimata, aggiungete un cucchiaio d’olio, per mantenere le erbe morbide e idratate.
Preparate due piatti, ognuno con metà della farinata di ceci e delle verdure. Io trovo che un cucchiaio di yogurt intero non zuccherato crei un buon contrasto, acido e fresco, con i sapori e le consistenze del piatto. Ma il piatto può essere considerato completo anche senza questo ultimo ingrediente.
La farinata di ceci è un buon modo per assumere proteine, la cui assimilazione aumenterà se ci spruzzerete sopra qualche goccia di limone. Queste erbe sono fantastiche come depurativi e diuretici, oltre che cariche di vitamine, come tutte le spontanee. Direi che questo è un piatto adatto per il pranzo nei giorni di lavoro: nutre e riempie senza appesantire.
Giselle
Posted at 19:22h, 01 GiugnoBellissimo articolo, completo e chiaro! Poi io adoro la farinata di ceci!!
Non vedo l’ora di provare a farla!
Ylenia
Posted at 09:32h, 02 GiugnoGrazie! Sono felice che i miei consigli siano d’ispirazione. Una buonissima giornata e buon tempo in cucina!