Abbandonati. E presenti. Allo stesso tempo.

Il tantra ci invita costantemente a perderci. Il tantra ci sprona a stare presenti, svegli, pronti.
Abbandonati. E presenti. Allo stesso tempo.

Questa mattina mi sono svegliata immersa in un silenzio profondo. Adoro la domenica, il suo essere libera. Quante forme nuove di libertà sto scoprendo, in queste settimane!

Libertà di riscoprire ancora e ancora le mie mani, suonando strumenti diversi.
Libertà di ritrovare altre possibilità di piacere e morbidezza nel corpo, danzandoci insieme e respirandoci dentro.
Libertà di cantare per ore la stessa strofa di un canto, che mi ricorda di amare la terra, l’acqua e la tempesta.
Libertà di ascoltare il battito del cuore del mio compagno e di inventare giochi con i miei figli. Libertà di mangiare fiori e massaggiare il mio corpo, seguendo le linee delle ossa, ringraziandole. Libertà di capire: il momento davvero sacro non è la pratica, è dopo. È quando porto al mondo il fuoco, l’aria e la luce che ho fatto in me.

Libertà di ricordare: terrò aperto il cuore, perché nessuna paura può essere più grande di questa bellezza.

Nella seconda diretta per il percorso “Percepire meraviglia, costruire bellezza” danzeremo, useremo il ritmo e la voce, ci appoggeremo alle linee sagge dello yoga e al respiro. Esploreremo un altro insegnamento dal tantra. Scolpiremo nella memoria del corpo il piacere di stare. E di abbandonarci.

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