Raccogliamo l’insegnamento della diretta precedente, in cui la nostra pratica ci chiedeva di trovare un posto sano, da cui gestire e vivere la nostra presenza con gli altri. Con questa pratica concentriamo attenzione ed energia sul sacro e sul cranio, rifacendoci ad una delle teorie yogiche su come si stabiliscono e sviluppano le nostre diverse energie nel corpo: tratteremo il sacro come la sede della nostra stabilità e dell’impeto che ci fa stare nella vita; tratteremo il cranio come il luogo da cui costruire prospettive profonde e lucide.
Nella meraviglia del reiki, saremo portati ad integrare questi due spazi e le loro attitudini, per provare a rispondere a due domande: